Dalle parole ai fatti.
È il terzo incontro, è ora di abbracciare la concretezza.
Nei precedenti incontri abbiamo tentato di spiegarvi, in via teorica, il nostro modus operandi, ma il social media marketing è un mondo che ama i fatti, gli esempi, le case history. Perciò, in questo terzo meeting, prenderemo in considerazione un nostro cliente, l’atelier Emanuele Bilancia Couture, per illustrarvi come il nostro team aiuta concretamente le aziende a promuovere la propria attività sui social network.
Emanuele Bilancia Couture è un atelier d’alta moda nato nel 2016, quando il giovane stilista Emanuele Bilancia, dopo una lunga esperienza nel mondo del fashion design, decide di presentare la sua prima collezione di abiti da sposa. Il designer si è rivolto a Bloomedia allo scopo di raggiungere un obiettivo chiaro, ovvero aumentare l’awareness del brand e creare consenso attorno alla sua attività, sia sul terreno nazionale sia sul piano internazionale, per realizzare il sogno di sfilare per le fashion weeks delle città mondiali della moda. Dopo un’attenta analisi preliminare, il team di Bloomedia ha scelto i due canali sui quale costruire la presenza del brand: Facebook e Instagram. Per quanto riguarda quest’ultima piattaforma si è deciso di istituire due profili, uno focalizzato sull’atelier, l’altro incentrato sulla figura dello stilista in quanto personaggio pubblico
Questa scelta è dovuta all’importanza, nel mondo dell’alta moda, di valorizzare non soltanto la firma ma anche la mano, non unicamente il brand ma anche la persona che l’ha creato. Molti grandi nomi dell’haute couture scelgono di proseguire lungo questa strada, che prende il nome di personal branding, termine con cui si indica una strategia di marketing che mira a promuovere l’immagine di una persona fisica. Si pensi, ad esempio, a celebri designer come Stefano Gabbana e Zac Posen, che comunicano sulle proprie pagine non soltanto la propria attività professionale, ma anche momenti della propria vita quotidiana.
Per Emanuele Bilancia Couture, il team di Bloomedia organizza periodicamente servizi fotografici, sfilate e show-room per dare visibilità alle collezioni degli abiti da sposa e da cerimonia. Uno dei servizi fotografici più rappresentativi della sua comunicazione è stato realizzato per promuovere le creazioni pensate per le festività natalizie, un’intera collezione di abiti rossi intitolata “La più bella del Reame”, con cui lo stilista ha trasformato la modella Anna Cavuto in una Biancaneve contemporanea.
Il tema principesco è un filo che lega l’intera comunicazione curata per l’atelier, in quanto il target di riferimento del brand comprende, soprattutto, le sposine prossime alle nozze che sognano un matrimonio da favola. Di conseguenza, i contenuti creati dal team di Bloomedia per le pagine di Emanuele Bilancia puntano a sottolineare l’impegno dello stilista nel realizzare il sogno delle sue clienti, con la sua attenzione scrupolosa nei confronti di tutti i dettagli che compongono l’outfit da sposa: il vestito, ma anche il velo, le scarpe, i gioielli, il make up e l’acconciatura.
La sposa che sceglie di affidarsi a Emanuele Bilancia Couture, quindi, non compra soltanto un abito, ma un viaggio in cui il giovane designer le accompagna passo dopo passo, dalla prima prova del vestito, sino al giorno del fatidico sì. Questo viaggio viene veicolato sui social network, in particolare, attraverso una rubrica, #LeSposeDiManu, che mostra il designer assieme alle sue clienti in vesti da principesse
Nel prossimo incontro – Sarà già il quarto? Il tempo vola quando si sta bene insieme! – vi porteremo l’esempio di un altro cliente. Piccolo spoiler: si parlerà di arredamento!
- Pubblicato il Marketing Digitale
Ciao, piacere di rivederti!
Le presentazioni non sono finite, abbiamo ancora tanto da raccontarti.
Nel nostro primo incontro ci siamo lasciati con tre parole: obiettivi, target e canale.
In questo secondo tête à tête vogliamo approfondire questi concetti e spiegarvi perché sono così importanti.
Un progetto di social media marketing non può prescindere dagli obiettivi che l’azienda intende raggiungere con la sua presenza sui social network. Gli obiettivi comunicativi che accomunano ogni brand e che guidano tutte le attività sui social network sono:
– Aumentare la credibilità e la popolarità del marchio. Tale obiettivo viene generalmente definito branding.
– Fare customer care online. Con questo termine, che significa letteralmente cura al cliente, si indicano tutte le iniziative poste in essere allo scopo di anticipare e comprendere i bisogni del cliente, in modo da attirarne l’ingresso in azienda.
– Fidelizzare i clienti. Un cliente è tanto più redditizio quanto più tempo permane nell’organizzazione, per questo ogni azienda ha la necessità di incrementare la fedeltà dei suoi clienti al marchio, allo scopo di spingerli a continuare ad acquistare i suoi prodotti/servizi e a non rivolgersi alla concorrenza. Allo scopo di fidelizzare i propri clienti, l’azienda deve, attraverso la propria comunicazione, costruire con questi ultimi una relazione basata sull’ascolto, un rapporto duraturo che trova nei social network lo strumento più congeniale, in quanto offrono alle aziende la possibilità di stabilire una comunicazione personale con il proprio target.
Tali obiettivi generici andranno, ovviamente, accompagnati con obiettivi specifici, diversi per ogni brand.
La conoscenza del consumatore attuale torna utile, invece, per individuare il target a cui indirizzare la comunicazione del brand. Un’attenta profilazione del target è, innanzitutto, necessaria per definire il tono di voce della comunicazione aziendale, ovvero il modo in cui l’azienda si rivolge al suo target. Grazie al tono di voce, l’azienda non appare più come un prodotto o un servizio, ma come una persona con la quale il consumatore può instaurare un dialogo. Per questo è indispensabile conoscere profondamente il target di riferimento e il suo linguaggio, in modo tale da impostare il tono di voce che meglio può avvicinarlo. Anche la piattaforma sulla quale si decide di essere presenti, però, influenza notevolmente la scelta del tono di voce. Su alcuni social network dove prevale la dimensione emotiva, come Facebook e Instagram, è preferibile scegliere un tono di voce informale, capace di creare un rapporto di familiarità con l’utente, in quanto ciò che è familiare ispira fiducia e predispone in modo positivo; un tono di voce formale, invece, comunica professionalità e autorevolezza, ed è quindi consigliabile nel caso in cui si utilizzino canali come LinkedIn e Twitter, ovvero i social network dedicati al mondo del lavoro e dell’informazione.
La scelta del canale che si intende presidiare è, d’altronde, il terzo presupposto fondamentale per un progetto di social media marketing. Non tutti i social network sono funzionali al raggiungimento degli obiettivi che un’azienda intende raggiungere, per questo Bloomedia seleziona soltanto i canali che meglio rispondono alle esigenze del brand, tralasciando quelli che non gli consentono di interagire con il pubblico di cui ha bisogno. Obiettivi da raggiungere, target da identificare e canale da presidiare sono, quindi, elementi strettamente connessi: l’uno dipende dall’altro e, nel loro complesso, determinano la strategia da implementare.
Quella delineata sinora rappresenta la fase strategica di un progetto di social media marketing, che va completata da una fase operativa, costituita da diversi step:
– realizzazione di un servizio fotografico;
– creazione del piano di contenuti;
– programmazione del social advertising;
– misurazione dei risultati ottenuti.
Quest’ultimo step è cruciale, rappresenta il momento della verità durante il quale il team di Bloomedia controlla l’efficacia delle azioni implementate. Nel caso in cui tali azioni non stiano portando ai risultati sperati, la web agency corre subito ai ripari.
Siete curiosi di scoprire cosa vi racconteremo nel nostro terzo incontro? #StayTuned
- Pubblicato il Marketing Digitale
Noi siamo Bloomedia, piacere di conoscerti.
Ogni primo incontro merita una presentazione.
Avete mai provato a sbirciare tra i primi articoli dell’ormai celeberrimo The Blonde Salad, il blog che ha portato alla fama Chiara Ferragni? Noi sì e, come in ogni blog che si rispetti, abbiamo trovato un articolo in cui la fashion blogger, ora imprenditrice, si presentava al mondo di Internet.
Il primo articolo di un blog si può, infatti, considerare come il primo incontro tra due persone che hanno l’interesse di scoprirsi e conoscersi a vicenda. È un momento in cui ci si racconta e in cui si risponde alle consuete domande: Chi sei?/Cosa fai?.
Noi di Bloomedia crediamo molto nell’instaurare relazioni basate sul dialogo e sulla collaborazione, quindi, ci teniamo a rispondere a queste domande e a dirvi chi siamo e cosa facciamo.
Bloomedia è una giovane web agency napoletana specializzata nel settore del social media marketing, ovvero quella branca del marketing che si occupa di generare e/o aumentare la notorietà di un brand sui social network. Oggi, per una grossa fetta della popolazione mondiale, i social network rappresentano la principale attività svolta sul web, arrivando addirittura a essere identificati con Internet. Tale processo di identificazione è frutto della diffusione delle tecnologie mobili – avete presente quegli oggetti chiamati Smartphone che portiamo sempre con noi? – che hanno reso la rete più accessibile, facendo entrare i social network nel nostro quotidiano.
Per l’enorme visibilità che promettono, quindi, i social network rappresentano uno strumento di comunicazione e un veicolo pubblicitario imprescindibili per un brand che intende migliorare la sua awareness, termine con cui si indica la percentuale di pubblico che è a conoscenza di un marchio.
Da questa consapevolezza nasce la vision di Bloomedia, sintetizzata alla perfezione dal suo slogan: Social for Business. L’obiettivo di Bloomedia è, infatti, aiutare piccole e grandi realtà commerciali a sviluppare il proprio business online attraverso i social network e a trasformare gli utenti di queste piattaforme in contatti reali da convertire, poi, in potenziali clienti.
Nel realizzare progetti di social media marketing per i propri clienti, il team di Bloomedia presta particolare attenzione alla lead generation, ovvero all’insieme di azioni di marketing volte all’acquisizione e generazione di una lista di utenti/contatti realmente interessati al business in questione. Effettuare azioni di lead generation sui social network, e su Facebook in particolare, significa soprattutto investire in social advertising. Quando si parla di social advertising si fa riferimento al mercato pubblicitario generato dall’insieme dei social network, che permette di realizzare sponsorizzazioni verso verso micro-segmenti di utenza, che mostrano coinvolgimento e curiosità nei confronti dei contenuti sponsorizzati, in quanto pertinenti e rilevanti rispetto ai loro interessi.
Ma il lavoro di Bloomedia non si esaurisce nella sola pianificazione e realizzazione pubblicitaria. Il suo punto di partenza è, innanzitutto, un’attività di studio preliminare di tutti i fattori aziendali ai fini di sviluppare un progetto di comunicazione che possa concretamente supportare l’azienda nel raggiungimento dei propri obiettivi di business.
Tale attività analitica trova le sue basi per procedere nel briefing, ovvero la riunione in cui l’azienda cliente (o utente) fornisce alla web agency tutte le informazioni di cui necessita per procedere alla definizione di una strategia vincente; tali informazioni devono riguardare l’azienda, il prodotto/servizio offerto, il mercato in cui opera e il consumatore attuale.
Le informazioni ottenute durante il briefing vengono studiate ed analizzate dal team di Bloomedia allo scopo di individuare i tre presupposti fondamentali per un progetto di comunicazione appositamente costruito sull’azienda in questione: obiettivi, target e canale.
Ma di questo vi parleremo al prossimo incontro. A presto.
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